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Alessio Miraglia è un produttore, compositore e ingegnere del suono, ha lavorato alla realizzazione delle musiche di (La Bella e la Bestia, Batman vs Superman, Toy Story4 e tante altre produzioni, gli abbiamo fatto qualche domanda:

Ciao Alessio, come inizia la tua carriera artistica e come si evolve col tuo arrivo negli Usa?

Ciao ragazzi, e grazie per questo spazio nel vostro blog.

E’ iniziato tutto con la morte di mio papà nel ’97 per mano di una malattia “SLA”. Ho avuto il tempo di promettergli che lo avrei ricordato in ogni canzone composta con la chitarra che lui mi regalò un anno prima.

E’ stato un punto di non ritorno mi sono trovato ad essere consapevolmente artista e non ho mai più’ smesso di scrivere musiche.

Ho iniziato con molti progetti di cui quelli più risonanti sono stati sicuramente il Musical “La Magnolia Bianca” ed il progetto rock : “Follow the Mad”.

Appena sono sbarcato negli States a Los Angeles ho incontrato Tim Starnes che diventò il mio mentore e mi insegnò tutto riguardo il sound engineering la professionalità e  monetizzare con la musica… a farla breve mi ha trasformato in professionista della musica. Insieme a lui ho iniziato a collaborare in diversi Film e Serie tv di successo. 

In termini di opportunità, meritocrazia e gratificazioni, avendo lavorato ad alti livelli in entrambi i paesi, quali sono le differenze che hai riscontrato tra l’Italia e gli Stati Uniti? Pensi che saresti riuscito ad entrare in certi circuiti pur rimanendo in Italia? 

Sicuramente se fossi rimasto in Italia non sarei riuscito a fare la carriera che sto portando avanti, perchè le mie opportunità le ho costruite con il networking e l’immersione totale in un ambiente professionale e dinamico dove si studia per diventare professionisti e per essere  poi a sua volta considerati professionisti.  In Italia il modo di porsi al cospetto della musica in quanto “professione” è totalmente vago e sicuramente la carriera musicale non e’ vista come qualcosa di “serio”. Ma questa mentalità’ e’ qualcosa che fortunatamente vedo che sta cambiando. La musica e la carriera musicale si sta facendo spazio nelle nuove generazioni che stanno vedendo e capendo che oltre al “palco” ce una realtà lavorativa immensa. Fatta di monetizzazione tramite placement e licenze e syncs… e carriere alternative sempre correlate alla musica e questo mi da una fiducia immensa nel futuro. Ai miei studenti insegno ogni giorno questa voglia di mettersi in gioco di trovare strade alternative al “palco” di vedere la musica come una professione fatta di carriera ed opportunità e soprattutto di competenza e professionalità.

Le tue produzioni hanno accompagnato film e Serie Tv di grande successo, in che modo inizi a lavorare alla realizzazione di una colonna sonora? Dove cerchi l’ispirazione? Hai dei tuoi metodi/rituali? 

Come ti ho detto prima in ogni mia composizione c’è sempre quella promessa che devo mantenere a mio padre… In ogni lavoro c’è sempre quella percentuale di che mi rende cosi legato a quella promessa. Assolutamente vero però che in ambito professionale devo immergermi nell’immagine da colorare ed incorniciare con la musica, perchè la colonna sonora in realtà è questo! E’ il colore e la cornice di un immagine, di un momento. Ogni scena, ogni inquadratura ed ogni piccolo cambio di luce o espressione in un volto è un suono da tradurre, da sottolineare, da prendere ispirazione. La caratterizzazione dei personaggi è ispirazione stessa, cosi come lo è una location, un ambiente, un dialogo, un silenzio. La colonna sonora è il regalo più grande che si possa fare ad un compositore. Non ho metodi particolari, diciamo che amo prendermi la mia “notte totale” quelle 6/7 ore notturne da poter resettare la testa e concentrarmi ed immergermi totalmente nel nuovo progetto e creare il primo respiro, il soffio di vita. Vedere nascere e poi concretizzare un progetto è qualcosa di divino, creare una nuova vita come un figlio, questa è la magia per chi compone ed è per questo che poi le nostre musiche ci rappresentano cosi dettagliatamente. Ogni compositore ha il suo stile e la sua anima… altro non è che il DNA.

Che consiglio daresti a chi ti sta leggendo se volesse intraprendere una carriera come compositore di colonne sonore?

Il consiglio più’ importante che do sempre anche ai miei studenti è quello di investire su se stessi, sia a livello d’immagine (creazione di un sito, di uno stile personalizzato, cura dei social e dell’immagine esterna, comportarsi da professionista) e poi ovviamente studiare il music business (saper riconoscere, leggere e capire i vari contratti, sapere muoversi nel circuito, fare networking, costruirsi una squadra di lavoro, un team, non aspettare che le cose cadano dal cielo, ma andare a trovarsi tutte le situazioni che si ritengono interessanti, ecc.).

E l’elemento principale e’ il divertimento (Amare ciò’ che si fa, respirare di musica, aggiornarsi continuamente, studiare con passione e condividere.)

Questo e’ il segreto di un buon professionista del settore musica e di un futuro compositore.

Grazie di cuore per lo spazio ed il tempo ragazzi.

Links:

www.alessiomiraglia.com

https://www.imdb.me/alessiomiraglia